La virgola è come il caporale di giornata: insignificato urbi et orbi ma pietra angolare della caserma;
la virgola cadenza il passo all’emozione;
la contiene fra il detto e ciò che sta fra i detti;
diversamente dalla parentesi non se la tira;
diversamente dalle grafe non si veste a Parigi;
è il bastone che regge il fiato allo scrivente;
Insomma! Pur riconoscendogli tutte le virtù, come anche il gaudioso difetto, perché adesso mi infastidisce l’eccessiva presenza che gli ho chiesto per anni?
Perché, pánta rheî?