“per Damasco” come?

“per Damasco” è il prodotto di un’emozione che per anni m’ha portato quasi mai dove sapevo. Al momento di dargli parola, infatti, mi agiva con una potenza raramente dominabile: lo diventava quando si attenuava. Ad attenuazione avvenuta mi capitò di non riconoscere più quello che avevo scritto; non in tutti i casi, per fortuna, ma certamente in troppi. Da anni sto compiendo le necessarie verifiche: finiranno quando finirò.

LE MANI IN AVANTI