Ho bevuto solo un paio di 45!

Musica decente, questa sera al Romeo: house ma buona! Sono arrivato presto. Da casa, in bici ci impiego poco! Bevo qualcosa. Già al primo, mi sento quasi deragliato! L’alcool è un antidepressivo ed io non sono un depresso. Forse, è per questo che lo reggo poco! Un po’ alla volta entrano le Immagini. Sono poche. La nebbia fa vittime anche quando non uccide. Rimangono aggrappate al banco del bar: sponda sicura per tutte le ombre. Guardano, cercano, scelgono, sperano. Nessuno si muove! Tutti pronti a dire: no! La paura di dirsi la fame è troppa e l’alcol ancora poco. Vedo un ragazzo bellissimo. Sta guardando attorno, sta giudicando. Gli faccio cenno di avvicinarsi. Lo esclude, seccato! Volevo solo dirgli di essere meno severo: visto così, nulla sta in piedi. Lo lascio come l’ho trovato. Giovinezza, non avere paura della vita dei fuori mercato! Qualche volta è sterco, è vero, ma si può non verificare e dirsi di capire? Una checca impazzita attraversa la pista urtando. Per una volta, passi! Per due, anche! Alla terza, irrigidisco il braccio e gli faccio capire che qui non si attracca! Sono quasi le quattro. Rientro pian pianino. Non ho fretta di raccontarvi questa storia. Può aspettare il risveglio che è arrivato adesso, alle 11. Buon giorno, Blog!

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DEI TEMPI CHE FURONO