Nella Chiesa, diversi ministeri, dice il Saulo/Paolo nella Lettera ai Corinzi, e diversi minestroni dico io in questi post sui carismi dello Spirito, degli spiriti, e sui santi guaritori vuoi per carisma dello Spirito, (si dice, o dicono) vuoi per quello di chi non si sa chi. Dice, il Saulo/Paolo: vi sono poi, diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito.
khárisma, der. di kháris ‘grazia’, dicono i miei due santi protettori Devoto – Oli.
Per questo significato, è come se il Saulo/Paolo avesse detto: vi sono diverse grazie, ma una sola è la Grazia. La grazia è il dono divino, “elargito a un credente a vantaggio dell’intera comunità”. Naturalmente, il Saulo/Paolo intende la comunità dei credenti. Per chi non è credente, ciccia! Se vi è una sola Grazia, e la Grazia è Spirito, ma (a parte l’Assoluto) non vi è un solo spirito. Ne consegue che a diverse grazie corrispondono diversi spiriti. Chi è lo Spirito? Lo Spirito è la forza della vita del Principio che ha attuato il suo principio: la vita. Chi sono gli spiriti? Gli spiriti sono forze della vita che ha attuato il principio della loro vita. Cosa distingue l’identità dello Spirito, dall’identità degli spiriti principiati dallo Spirito? Direi, lo stato della forza (vitalità nel corpo e vita nella mente) del loro stato di vita. Lo stato della vita dello Spirito del Principio, in quanto primo, è sovrano. Lo stato della vita degli spiriti, in quanto attuati dal primo, sono spiriti secondi.
“Ma uno solo è il Signore” dice il Saulo/Paolo.
Essendoci un solo Principio non può essere che così! Come si giunge a concepire la vita secondo Spirito, e come si giunge a pensar vera l’esistenza degli spiriti? Alla mia esperienza, risulta solamente per mezzo di quella potenzialità di contatto fra realtà visibili ed invisibili che chiamiamo medianità. Vi è solo oro in quello che la medianità permette? No.
DENTRO FUORI OLTRE