ANDANDO PER SCALINI
Ho trovato interessante la “Z” di Michele, al punto che l’ho invitato a chiarirla. Non l’ha ancora fatto. Strano! Non fai in tempo a scrivere qualcosa che c’è già il suo commento! Comunque sia, su quell’affermazione, ecco il mio. Zorro usava Zeta per far capire la sua presenza ai suoi nemici. Quindi, era il segno di un antipotere che si rivelava. In quanto rivelazione può lasciare un suo indelebile segno anche una conoscenza. Una conoscenza più “spadaccina” di un’altra, può ferire? In ragione dell’avvertimento di Michele, sembra di si. Ma, cosa ferisce? Se “ferisce” un’ignoranza non vedo cosa ci sia da lamentarsi. Può ferire un’amor proprio? Certamente si. Lo fa con l’intento di far capire la sua superiorità di “spadaccino”, o lo fa per migliorare la tecnica, (la conoscenza), dell’avversario?
Se il lamento riguarda la prima ipotesi, per non accusare ferite da ulteriore conoscenza, il Michele non fa altro che non “duellare” con il Zorro in questione! Non vedo problema! Se, invece, riguarda la seconda ipotesi, di che si lamenta Michele, (o di che avverte gli altri Bloger, Michele), dal momento che una sua miglior tecnica derivante dal “duello” di conoscenze con Zorro non può essergli che di guadagno? Michele può anche dire che gli bastano i suoi “guadagni”, cioè, le sue conoscenze. Ben vero, ma allora, perché si ostina a duellare con Zorro? Per il masochistico piacere di mettere i suoi guadagni in sofferenza?! Michele potrebbe dire: lo faccio per far capire a Zorro quale è la mia conoscenza! Bene, ma, allora, come mai questo Zorro non si lamenta della Zeta di Michele? Direi, forse perché Michele non lascia rivelazioni presso Zorro? Ci sono altre spiegazioni? In guardia: le attendo.