L’obbligata marchetta del Buonarroti

Nel suo Giudizio universale il Buonarroti (buonuomo e buonanima) ha dovuto mettere Cristo al posto di Dio per permettere alla committente di confermare con tanta gloria, che solo essa (la committente) è la vincolante depositaria del testamento culturale e spirituale di cotanto giudice: come se a Cristo gliene fregasse qualcosa della gloria.

giudizio

La chiesa sta attuando un’analoga marchetta anche adesso. Sta dicendo, infatti, che Cristo è Dio. Sa bene la chiesa che non è così. Lo fa diventare tale, però, per il bisogno di rendere maggiormente fondante un vicariato basato su una figura dal valore emozionale che non va più per la maggiore. Rendendo Dio quella figura, invece, la chiesa rende maggiormente divino anche il suo vicariato. Mi auguro che Cristo non resti ancora appeso al legno ora che è diventato Dio. Starò a vedere cosa dice e cosa farà una chiesa, che sta assomigliando sempre di più al mio marocchino. Lo sciagurato, infatti, qualche volta si giova della mia scarsa memoria per convincermi sulle ragioni della sua furbizia! Gliela mando liscia perché sono da bruscolini. Non lo farei, però, se nel suo occhio vedessi una contraddittoria trave, e nulla di significante nel mio.

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