Per il resto

“Per il resto Hasna era una normale ragazza terrorista.”

Sento qualcosa di profondamente ingiusto/inclemente in questa tua opinione, Saverio. Da quello che anche si intuisce dell’identità della terrorista (o che intuisce la mia sensibilità) è che queste figure sono coinvolte in fatti certamente più grandi di loro. Lo diventano, non perché “senza tetto e senza legge” ma perché impediti da trovare il loro tetto o la loro legge, quanto, al caso, di poter mediare fra tetti e leggi. Mi obietterai: tutti abbiamo sofferto della mancanza di un più corrispondente tetto e di una più corrispondente legge. Vero, ma ci sono soggetti che i tetti e i soggetti piegano, e soggetti che tetti e leggi spezzano. Per questi, l’atto terroristico che compiono accettando di morire, quanto è vera scelta, o quanto è vero suicidio? A questo genere di morituri auguro che gli sia leggera almeno la terra visto che il loro cielo non lo è stato!

ANDANDO PER SCALINI