ANDANDO PER SCALINI
Anni 40. Manolete uccide il toro che lo uccide. Il proprietario del toro, evidentemente annebbiato dal dolore per la morte del torero, prende un fucile e uccide la fattrice. Che colpa ne aveva sta’ povera vacca?! E visto che il toro è già stato ucciso perché non si è ucciso l’allevatore, dal momento, che avendo allevato la vacca che ha allevato quel toro, lo si potrebbe considerare concausa della morte di Manolete, non di meno dello stesso toro? Morale della favola: si fucila l’ultima causa quando abbiamo la mente annebbiata, dall’errore provocato dal dolore come anche dal dolore che provoca l’errore. Capita l’antifona, caro caruso?