All’ingresso del Supermercato

All’ingresso del Supermercato vengo accolto da un sorriso di vera marca Senegal: appartiene a un bocconcino niiiro, niiiro. Sarà intorno ai 30. Parla benissimo l’italiano. Nudo dev’essere una statuina stupenda. Di statuine stupende ne ho pieni gli occhi. Per non dire le palle! Questa qui, però, è speciale! Nulla che riguardi il sesso; è speciale perché è limpido! Ognuno intenda come vuole perché non saprei descrivere per tutti, la limpidezza di quello sguardo. Vi dico solo, che è dei bambini, prima che diventino grandi, o dei grandi, che, miracolo vuole, non hanno ancora decerebrato il bambino. Sta leggendo. Gli chiedo cosa. E’ un libro, mi dice. Avevo intuito che era il Corano. Vuoi dalla grafica (molto elaborata in oro su cartoncino rosso intenso) vuoi per la calligrafia araba: molto bella a mio vedere. Faccio come chi sta ancora sul fico, e gli chiedo: è il Corano?

Me lo conferma guardando per terra. Sono certo che ha distolto lo sguardo dal mio perché temeva di vedervi dell’irrisione: o verso di lui, o verso il Libro. Al che, avrebbe dovuto vergognarsi di conoscere me. L’importante, gli dico, mentre entro nel discount, è esser presi solamente dalla Prima idea! Non guardo se mi ha capito o no; entro. Non mi aveva capito, infatti; e non per limiti suoi. Quando sparo le mie convinzioni, anch’io, il più delle volte le capisco solo dopo. Non ha capito però non ha taciuto. Cosa intendevi dire, mi chiede; e lo fa, puntando sui miei occhi la sua limpidezza. La punta, come il minore che si rivolge al maggiore ma mica mi illudo. Lo fa, perché sarà sul metro e 75 mentre io sono sull’1 e 90. Perché, gli dico, solo la Prima idea è divina! Divina in Cristo, proseguo, è l’idea di Padre; divina nel Profeta, è il concetto di Islam: abbandono nella volontà del Padre. Tutto il resto è umano, aggiungo, mentre gli offro un pezzo della confezione di cioccolata che avevo appena aperto. No, grazie, mi dice, è Ramadan. Gli batto sui fianchi: credi veramente che a Dio interessi qualcosa se tu mangi o non mangi ad orario? Sono regole, queste, che i Pastori hanno emesso per dare dei concreti obiettivi al bisogno di sudditanza delle pecore! La botta non lo scuote. Dal Senegal sino a Verona chissà quanti babbi natale ha visto morire.

ANDANDO PER SCALINI