La mia simpatia

Caro Francesco: la mia simpatia nei tuoi confronti nasce dalle emozioni che ricavo da fotografie e video più che dalle parole che generalmente apprezzo se riguardano i principi ideali, ma che non sempre condivido quando li vedo bagnati nel reale. Nasce anche dal fatto che, sia pure collocato presso antichi confini, in parte ti trovo alla ricerca di un Centro. Eresia, eresia, dicono i tuoi contestatori: poveretti perché anche loro (come d’alta parte tutti) sanno quello che fanno ma non sanno quello che dicono. La simpatia che sento per te, allora, potrei dirla mossa da istintive ma non confermate ragioni. Comunque sia il caso, ti manifesto quel sentimento, secondo quello che sono, posso, e conosco: poco, purtroppo.

Di questo, me ne dolgo e me ne pento. Volevo mandarti una lettera ma non mi è stato possibile farlo perché lo dovrei per posta. Guaio è, che non ho la stampante e che data l’odierna situazione, sono chiusi i negozi dove poterlo fare. Potrei scriverla a mano ma non riesco più a tenerla ferma: é l’eta! Attenderò tempi migliori. Un’organizzazione. net che opera per te mi dice “Caro fedele”. Molto probabilmente lo dice a tutti ma lo stesso mi ha irritato. Perché darlo per scontato! Ho dovuto precisare a quella e lo preciso anche a te, che riservo la mia fedeltà (la direi petrea) solamente al Principio della vita che tutte le religioni dicono con altro Nome.

Non di meno, per la sua principiante opera. Per tutte le altre forme di esistenza, invece, ho collocato la mia fedeltà nella cartella che ho nominato DIPENDE. Nell’indirizzo della lettera che ti manderò, dovrò dirti Sua Santità. Mi si rovesciano le viscere già al pensiero! Non per causa tua, ovviamente, ma perché (secondo ideale) aborro anche il solo odore di quanto è vano quando non vanesio. Nel reale, invece, mi rassegno, quindi, lo farò.

ANDANDO PER SCALINI