All’età che mi ritrovo

All’età che mi ritrovo, non del tutto per caso, la sessualità in pratico è emozionalmente scemata. Mi capita di agirla autarchicamente ma più che altro come calmieratrice della vitalità quando rivela impulsi fastidiosamente assillanti. Fatto sta che una sera mi opero così e poi mi addormento. Stavo nel sonno fra il si e il no, quando nella mente sento un brontolio di voci: maschili e femminili. Stanno dicendo che sono contrari a quel medicante piacere. Vanno avanti per un po’. Su di quella solfa ad un certo punto emerge una voce di donna un tantinello spazientita. Tacita lo schiamazzo delle altre voci dicendo in dialetto: Insomma! Se è fato così! Morale della storia: se da una voce della vita “i fatti così” vengono giustificati perché sono fatti così (ognuno è via delle sue verità) nei Bassi di questo stato della vita, cosa legittima il giudizio brontolante? E se fra i Bassi c’è la voglia di imperio (di cotanto schiamazzo altro motivo non vedo) così è anche fra gli Alti, o così solo fra gli Alti bassi, o fra i Bassi alti?

DENTRO FUORI OLTRE