Una cosa

“Una cosa però è ormai assodata e cioè che Paolo di Tarso non fu un “fondatore” ma il “diffusore” di un annuncio basato su fatti già noti e che non occorreva raccontare daccapo.”

Che sia stato un “diffusore” non si discute. Di annunci basati su fatti già noti ne dubito parecchio. Credo invece, che, partendo dalla rivelazione spiritica che gli è capitata sulla via di Damasco, il Saulo abbia interpretato la sua idea di Cristo, secondo e per mezzo, di una personalissima “allucinazione” e per bisogni che, ovviamente, non siamo in grado di verificare. Non credo nella Bibbia. Non la credo rivelata da Dio. Credo, invece, che l’unica parola di Dio sia: vita! Non credo che ne abbia dette altre. Non lo può. Non lo può perché un Ente assolutamente sé stesso non può dire che il Suo assolutamente sé stesso, e se è vita, solamente vita può dire. Tutte le parole che hanno detto sulla sua, a mio vedere sono solo delle mistiche (?) esaltazioni da malattia! Ne prova il fatto che tutte sono state vissute da variamente “sofferenti”. Certo! Anch’io ho vissuto le mie “visioni” nel periodo di maggior sofferenza, ma oltre alle mie verità ho accostato anche i miei dubbi. Così facendo, permetto all’arbitrio altrui di credere in ciò che pensa, non, in quello che io penso.

DENTRO FUORI ALTRO