Più di una ventina di anni fa (tramite un amico con proprietà medianiche) suo zio (Francesco prima del trapasso) gli fece scrivere (per me) “devi dire la verità”. Per via di verità, la mia conoscenza sulla vita e sulla mia stava come l’Emmental sta: pieno di buchi! Così. più che chiarirmi le cose, l’affermazione me le mise in ulteriore confusione. L’ho intuita solo adesso: a.d. 2020. Devo dire la verità perché i piatti della giustizia devono stare alla pari. Così, se uno contiene il mio l’ideale (il pensiero che esprimo) su l’altro ci deve stare il mio reale. I piatti porteranno lo stesso peso? Non ne ho la più pallida idea! Dopo l’affermazione, lo spirito di Giuseppe “parlò” d’altro. Per questo lo ringrazio solo adesso. Un po’ tardi, mi si dirà! E’ vero secondo il nostro tempo ma non è vero secondo il tempo degli spiriti. Il tempo degli spiriti è lo stato del loro spirito, e lo stato dello spirito è detto dallo stato della loro forza. Lo stato della forza del loro spirito può mutare continuamente perché continuamente corrisponde (o non corrisponde) al
Giusto
che si origina dalla relazione
del Bene con il Vero
Dove vi è prevalente corrispondenza fra stati, anche ogni spirito è, nella sua condizione di forza, prevalentemente stabile, e quindi, senza “tempo”. Poiché solo lo Spirito del Principio è assolutamente stabile nel suo “tempo” (e per questo possiede uno stato di Forza senza fine) ne consegue che lo spirito di Giuseppe (come quello di qualsiasi altro nome) può dirsi tale solo nel dato momento del suo spirito: relazioni o no con il nostro. Anche il nostro spirito è soggetto a mutevolezza e quindi, a cambiare stato di spirito. Quando ne prenderemo veramente atto, e pienamente vivremo quell’atto, non avremo più bisogno dei documenti identificatori che dimostrino la nostra prevalente Determinazione (forza del principio maschile) o lo stato della nostra prevalente Accoglienza: forza del principio femminile. Poiché il carattere della forza dirà lo stato del nostro spirito, e poiché la vita è corrispondenza di stati in tutti e fra tutti gli stati, nell’Oltre, neanche avremo bisogno di apparati sessuali perché, apparato, sarà lo stato della nostra forza.
Ho tagliato le parti eccessivamente visionarie. Non che qui ce ne siano poche! 🙂
FUORI DENTRO OLTRE