L’inciampo di Freud

A mio capire ognuno sogna quello che non ha, quindi, alla Donna l’invidia del potere dell’Uomo, e all’Uomo l’invidia del potere della Donna. In potenza se non di fatto, la Legge contiene il potere maschile in over. Alla stregua non contiene quello della Donna che lo manifesta perché collega (al riconosciuto potere) una teoria di vita femminile che sta diventando via via a termine tanto quanto sono a termine i motivi che per secoli l’hanno supportata. Dove non sempre l’ha riconosciuto la Legge sociale (riconosciuto il potere della Donna) l’ha riconosciuto (e temuto) il maschio; sociale anche ma sino a contenuto panico. La paura di non saper gestire il panico conseguente al conflitto fra avversi poteri, ha “costretto” la legge maschile (ragione della forza quando non ragione della conoscenza) a vincolare la femminile obbligandola a sottostare a delle concessioni: concessioni che nega quando sente che il potere che gli deriva da l’idea di potere che gli fa da base (il pene) viene esistenzialmente e/o simbolicamente ridotto (annullato e/o castrato) dall’invidia della Donna per il potere che l’Uomo detiene sulla vita. Una squilibrata gestione dei due motivanti poteri può sfociare nella distruzione di uno dei due. In quei casi la vita mostra quale sia stata la vittima sacrificata ma non è detto di chi sia o di chi sia stata (fra i  due poteri) la vittima maggiore.

FUORI DENTRO OLTRE