Sino a che

Sino a che l’istinto sessuale non ha preso coscienza di se, ogni stato dell’identità che muove il passo da uno stato all’altro della conoscenza è necessariamente transculturale. Il percorso transculturale è dell’umanità che si rifiuta di stare relegata nella grotta che gli hanno affittato come casa. E’ vero! Il percorso tansculturale (e quindi, anche sessuale) può rivelarsi pesante, dissidiante, doloroso. Dipende dalla distanza che c’è fra una conoscenza e l’altra. Dipende dal genere di strada che il transessuale deve percorrere per raggiungere la stazione ultima e dipende dal modo. Potrebbe anche essere lungo una vita, quel percorso. Potrei anche convenire che nella personale rinuncia di parti dell’io sessuale, lo stato sociale ne avrebbe normalizante giovamento, se giovamento si può dire la moncherinazione dell’indviduale umanità.

Considerazioni a parte, può essere anche vero che la tua sessualità è di quelle valenti a destra o a manca come anche verso controparti più mature e/o più giovani. Comunque sia, non nella scelte provvisoriamente o durevolmente completanti c’è anomalia. C’è anomalia, invece, quando le si impone con violenza, quando le si impone ad età non naturalmente e culturalmente corrispondenti, o quando, a causa di una qualsiasi censura (vera o anche solamente temuta che sia) le si vive (vuoi secondo Natura, o secondo Cultura o secondo Spirito) in modo infelice sia esistenzialmente, che socialmente e religiosamente. Purché diretta verso la vita. la sessualità transculturale è una potenzialità sempre e comunque costruttiva: anche quando è finalizzata al piacere di sé.

Dove non si generano figli, infatti, comunque si possono generare sentimenti e/o opere come figli. Anche se attuata nei cantoni dell’essere per esistere, comunque, la sessualità trasculturale è al servizio della vita perché comunque fruttifica (come la convenzionalmente condivisa) la gioia naturale che porta alla letizia culturale e spirituale: dove non c’è una lampadina anche un moccolo fa luce. La gioia comunque raggiunta (tanto più se in alcun modo lede chi la condivide) permette di attraversare gli anni dell’esistenza quanto basta per non inaridire il sorriso neanche ai relegati nel limbo dei desideri da accarezzare da soli.

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