Sto andando al supermercato. Dall’altro lato della strada vengono avanti due nordafricani sui trenta. Si tengono per mano. Mi conoscono, o meglio, immaginano di conoscermi, ma per quello che conosco del nordafricano non è che ci sia questa gran differenza! Li guardo. Staccano le mani. Siccome li vedo tutto il giorno in panchina, (prevalentemente fuori di testa) da tempo ne ho dedotto che vivono d’espedienti (spacciano, scroccano, e quando di necessità) pure, tutto accettano fuorché farsi vedere accomunati da una amicalità in odor di Finocchio! Signur, fa ancora così paura praticare sé stessi? Fa così paura permetterlo, e permetterselo? Evidentemente si, se a Napoli un padre ha ucciso il figlio che voleva viversi per quello che sentiva di essere, e che il padre ha voluto/dovuto uccidere per allontanare dal suo albero quell’ombra. Sia più leggera la terra al figlio.
ANDANDO PER SCALINI