La Donna che si fa prevalentemente determinante “spaventa” l’Uomo. Perché lo spaventa? A mio avviso, perché trovandosi di fronte un eguale carattere psicologico non può non sentire forma di Uomo in forma di Donna. L’uomo che sente di fronte a sé una figura di analogo principio si trova di fronte a ciò che gli somiglia vuoi come cultura vuoi come spirituale virilitas. Giunto al punto si può dire, allora, che la paura dell’Uomo è provocata da forme di disorientamento che non sa porre (e/o non può, e/o non vuole) in equilibrata vivenza. Mi si dirà: ma, la Donna è sempre stata così! Concordo, tuttavia, la capacità di determinazione della donna era contenuta (filtrata, repressa, condizionata) da forti muri socio – culturali. Ora che questi muri hanno fatto la fine di quelli di Gerico, chi o cosa conterrà l’espansione di vita del carattere culturale femminile? Non di certo degli altri e stramaledetti muri, ma, certamente, delle rinnovate ragioni! Quali, le rinnovate ragioni? Quella, ad esempio, di riconoscerla e di accettarla come culturalmente simile. Accettandola come culturalmente simile, cosa diventerà l’odierna Etero cultura maschile? Direi che, per transcultura, diventerà Omoculturale. Ossignur! Si dirà l’Uomo ulteriormente spaventato: ciò significa che diventerò Omoculturale anche sessualmente? Ad ognuno la cottura del suo piatto! Questo scritto è solo una padella.
ANDANDO PER SCALINI