A massima pena massima scelta

“… ma per me eutanasia e suicidio sono sinonimi di non coraggio a vivere la vita. Attenzione! Non ho usato volutamente la parola vigliaccheria perché avrei giudicato qualcuno che non la pensa come me, e giudicare è l’ultima cosa che voglio fare.”

Potresti dirmi, Giancarlo, dove trovi diverso il senso di non coraggio, e quello di vigliaccheria? A mio avviso, il problema non è eutanasia si, o eutanasia no. Il problema è che ognuno dovrebbe avere il diritto di gestire in proprio il grado di dolore che può sopportare. E se per qualcuno la vita gli diventa un massimo dolore, gli si dovrebbe dare massima scelta. E’ giusto? E’ sbagliato? Prima o poi lo saprò. In attesa di questo, “ognuno da quello che può!” Facci caso: non l’ho mica detto io.

ANDANDO PER SCALINI