Sia di quelle apprese perché sentite, che di quelle sentite ma non apprese, coscienza, è il luogo delle emozioni naturali, culturali e delle vitali se danno vita, o non vitali se non danno vita come anche se danno dolore. Ogni qualvolta il bene (Principio della vita della Natura) si separa dal vero (Principio della vita della Cultura) la forza dello Spirito (vitalità della Natura e vita della Cultura) entra in sofferenza. Secondo lo stato della separazione dal bene, la forza della vita (lo Spirito) somatizza il male dato dalla sofferenza derivata dalla separazione.
Lo Spirito somatizza il male con la depressione o con l’esaltazione. La depressione indica falsità nella vitalità della Cultura della Natura: il corpo. L’esaltazione indica falsità nella vita della Natura della Cultura: la mente. Il male, dolore naturale e spirituale da errore culturale è mancanza di vita tanto quanto è sofferenza naturale, culturale e spirituale. Mancanza di vita è recessione della sua forza. La recessione della forza dello Spirito segna di vuoto i valori della vitalità della Natura e, corrispondentemente, quella della vita della sua Cultura.
Nello stare male per carenza di vita data dal vuoto dei valori nel corpo e nella mente, la Natura (sistema del sapere secondo sentire) comunica alla Cultura (sistema del sentire secondo sapere) il senso della colpa data dal vuoto dei valori conseguenti alla mancanza verso lo Spirito: sistema della vita secondo la sua forza. Nella colpa, il giudizio che la Natura da alla sua Cultura come quello che la Cultura da alla sua Natura consiste nelle emozioni di dolore che essa prova.
Sia nella vita propria che fra la propria ed altra, gli stati della colpa da dissidio verso la vita sono corrispondenti agli stati di separazione dal suo Principio: Il bene nella Natura, il vero nella Cultura ed il giusto nello Spirito. Si somatizza la colpa per la mancata corrispondenza fra gli stati del bene nella Natura, del vero della Cultura e del giusto per lo Spirito, o come depressione o come esaltazione. La si avverte nel corpo se ad essere depressa e/o eccitata è la Natura del bene. Nella mente, se ad essere depressa e/o eccitata è la Cultura del vero. Nella vita, se ad essere depressa e/o eccitata è la Cultura del Giusto: lo Spirito.
Si distingua il calo della vitalità di origine naturale (variamente motivata) dal calo della vitalità per il dolo (comunque mosso) da errore morale e/o spirituale. La con_fusione fra le due emozioni ha permesso ai tentati da ogni genere di potere di strumentalizzarne l’uso.
RACCOLTE DAI PENSIERI