Dal Paese dei Boccaloni

Ragazzo a livello biologico ma donna a livello emozionale si suicida in una comunità di soli uomini. In prevalenza, gli ospiti di quella comunità (il minuscolo è d’ufficio) erano nord africani. Non lo preciso per questioni di razza, ma per il pensiero maschile di quella cultura. Molto meno accogliente del nostro anche se disponibile verso la transessualità femminile perlomeno tanto quanto il nostro, e perlomeno tanto quanto il nostro purché non si sappia purché non si veda. Non la voleva nessuno dice l’assistente sociale. Lei era difficile! Mi domando come possa essere facile crescere da transessuale ad Agrigento!

“Abbiamo fatto quello che abbiamo potuto, dice l’assistente.” La sento sincera anche se non precisa perché non ha potuto il giusto. “L’Arci gay, da noi interpellato non ha fatto niente!” Un Arci gay ad Agrigento già fa tutto per il solo fatto di esistere, penso. In quella Comunità, Paolo@Loredana era in prova. Che prova? Prova di recupero?! Recupero di che?! Recupero da che?! Da una tossicodipendenza o ad una sessualità di servizio sociale se no ciccia? Naturalmente, adesso si indaga per capire come sia stato possibile mettere una figura del genere in una comunità del genere e chi l’abbia consentito. Si, auguri e figli maschi! Ti sia leggera la terra, Loredana: il fango non lo può. 

AMDAMDO PER SCALINI