SENTITAMENTE RINGRAZIO

“AGLI AMICI VICINI E LONTANI”

DOMENICO G.

Gli devo la  collocazione in Rete del sito perdamasco.it L’ha fatto per anni. Abbiamo pensato di chiuderlo. A suo dire, “quella comunicazione è stata invecchiata dai Social.”

PAOLA M.

Notaio in Verona, per la gratuita opera che mi ha permesso la costituzione dell’Associazione “per Damasco”. Fato volle, il giorno di s.Valentino. Me implicato, per non pochi motivi ho chiuso l’Associazione da anni.

BANCO S. PAOLO DI BRESCIA IN  VERONA

per la donazione a favore della “per Damasco”; donazione girata al Gruppo “C” di Verona. Un riscontro dal “C” m’avrebbe fatto piacere. Non è mai arrivato.

LUCIANO D. F. _ ALBERTO R.  MAURIZIO G.  e GIOVANNI R.

per l’aiuto che mi hanno dato nelle prime composizioni grafiche del programma: migliaia di volte fa. Non gliel’ho più chiesto perché mi hanno messo nelle condizioni di non averne più bisogno.

PAOLA F. B.

per aver contribuito a trovare il titolo di questo viaggio nella versione “Sulla vita e altre storie”. Non sopportando alcun genere di sovranità,  l’ho mutato nell’odierno titolo. Eravamo da Antimo, ricordo.

D. MOHSSEN B. A.

Sarà anche perché proviene dagli spazi e dalla luce della Tunisia, ma accetta che l’unico sfondo di una pagina sia il bianco. Ho cercato di meravigliarlo con non si sa quanti effetti speciali ma niente da fare: e bianco sia.

Padre ALDO BERGAMASCHI 

dell’Università di Verona devo i concetti di “Principato” e “Religione”  Alla prolusione di apertura degli studi universitari disse ragionate peste e corna dei due poteri. Lo fece con assoluta chiarezza.  Anni dopo lessi su L’Arena del suo ritorno in Convento. Quasi mai viene riconosciuta la giusta mercede agli spiriti liberi.

LUCIANO C.

Gli devo le foto della mia permanenza nel Collegio “Beato Bernardino Tomitano” a Vellai di Feltre. Le ho trovate in seguito ad una occasionale ricerca in Rete. All’autore ho chiesto il permesso di usarle (l’ho fatto sia sulla sua pagina Facebook che per e-mail) ma non mi ha mai risposto: avrà avuto i suoi buoni motivi.  Comunque stiano le cose lo ringrazio ancora commosso. A dirla tutta, sino al pianto. 

(Una necessaria riduzione del sito m’ha costretto a togliere le immagini.)

L’ARTISTA

che in uno svaccato autunno dell’83 mi colse così a l’allora Galleria Ghelfi di Verona: Non ricordo il nome del pittore e non riesco a decifrare la firma: sembrerebbe Ferrari. Per lo stesso precedente motivo ho dovuto togliere l’immagine anche in caso.

DOUGLAS SIMONSON di “The Art of Douglas Simonson”

A parte l’ultima immagine del post “I Fiori Sovrani”, gli devo le altre. Avevo collocato il post anche su Facebook. Preso atto dell’intelligente censura usata da quel Social ho dovuto celare i punti criticabili da variamente scompensati. Scocciato quanto basta mi sono tolto perché secondo censura mi aveva collocato fra i peggior schifosi.

URBIS PATAVI
devo la foto della Chiesa degli Ognisanti di Padova: era collegata all’Orfanotrofio. (Ho dovuto farlo anche in questo caso.)

Il “visionario” SWEDEMBORG autore di Cielo ed Inferno. Senza i concetti di “stato” e “corrispondenza” che ho letto in quel libro non avrei pensato i miei. Della restante opera non ricordo altro adesso ma anche allora… Devo ammettere che per via di memoria non ho mai brillato!

PIERS ANTONY (Autore di fantascienza)
Gli devo: La consapevolezza è lo specchio in cui il cuore contempla la sua attività.

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