REINCARNAZIONE IN TIBET

al DALAI LAMA

Reincarnazione: ritorno di uno spirito nello Spirito, o ritorno di uno spirito ancora suo spirito? Dipende dallo stato di spirito di uno spirito. Gioco di parole, mi si dirà: mica tanto. Spirito è ciò che anima. Anima è ciò che si anima. Ciò che si anima è vita. Lo Spirito è l’anima della vita. Nella Natura, la Cultura anima la vita, animata dalla forza dello Spirito. La forza dello Spirito è vita della Natura. La vita dello Spirito è forza della Cultura. Lo Spirito è la forza della vitalità della Natura che corrisponde con la vita della sua Cultura.

Lo Spirito essendo forza è condizione di vita ma non pone condizioni alla sua forza per non condizionare la vita. Vita, è stato di infiniti stati della relazione di corrispondenza fra i suoi stati. Al principio, Natura (comunque formata) come suo corpo, Cultura (comunque saputa, come sua mente) Spirito (comunque agito) come sua forza.

Gli stessi stati di principio del Principio della vita (comunque lo si chiami) con_formano la vita a sua somiglianza, cioè, la nostra. Differenzia lo stato del Principio dal nostro, non una diversa quantità di stati, ma solo lo stato degli stati: supremi quelli del Principio, a quelli somiglianti, i nostri stati. Vita è stato di infiniti stati. Si origina dalla corrispondenza di spirito fra tutti e in tutti i suoi stati. Uno stato di vita scisso nella sua unità vive nel dolore: male naturale e spirituale da errore culturale.

La relazione di vita fra spirito umano ed umano, come fra spirito disincarnato e spirito disincarnato, come fra spirito umano e spirito disincarnato (o l’opposto) non può avvenire che fra spiriti di pari forza. Indipendentemente da dove avvenga (o quanto si vuole che avvenga) quanto attendibilmente vera può essere la ricerca di un incarnato da altro spirito?

Per quanto premesso, non quanto basta per affermare, totale, una reincarnazione. Al più, si potrà parlare di reincarnazione parziale. Con ciò intendendo, una reincarnazione di particolarità fisiche, culturali, o spirituali, di un dato reincarnante. Vedano gli interessati se ciò può bastare ai loro scopi. Vorrei invitarli, però, ad alzare lo sguardo dal particolare spirito (forza di una vita) per rivolgersi all’universale forza della vita: lo Spirito. Siamo vicini o lontani dallo Spirito della vita, in ragione dello stato di vita del nostro spirito.

Così, ammesso nello Spirito un valore 100 (tanto per ragionare) uno spirito gli sarà vicino se di misura 90, o lontano se di misura 9. La verità dello Spirito è detta dallo stato di pace; è detta dallo stato di pace, perché, pace, è cessazione di ogni dissidio. Alla cessazione del dissidio subentra il silenzio. Perché cessazione di ogni dissidio, il silenzio è il luogo della Verità. E’ un luogo che non possiamo sapere, tuttavia, lo possiamo sentire.

Possiamo, tanto quanto siamo in grado di porre pace in noi ed in altri e/o da noi. Ora, la ricerca di una più elevata reincarnazione dove dovrebbe dirigersi con più certa verità? Ancora verso uno spirito ex umano (per quanto elevato, ammesso che lo si possa sapere) o verso lo Spirito? Se verso uno spirito, si continuerà disquisire sul vero luogo di nascita, o se veri i ricordi o le caratteristiche di un dato Lama (ecc, ecc,) in un tira e molla che non può non prostituire ogni spirituale intento.

Si veda la contesa sul prossimo reincarnato che finirà per lacerare anche il Tibet storico. Il luogo è molto più certo, invece, se dirigiamo la ricerca verso lo Spirito. Si è incarnato come vita, infatti, e come vita continua a farlo ovunque c’è vita: in Tibet, in Cina, o qui, in me, seduto su una poltrona dal bel colore cardinalizio!

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