IMMAGINA LA VITA

L’immagine della vita derivata dal Principio gli stessi stati del Principio

NATURA

CULTURA                                      SPIRITO

ma non la condizione unitaria del Principio perché non è assoluta.

Potenzialmente unitaria lo diventa in ragione di quanto i suoi stati sono prossimi allo stato dell’Immagine.

Sono prossimi o non prossimi al Principio  in ragione dello stato della loro somiglianza.

Per quanto somigliante, la vita originata dal Principio non potrà mai raggiungere l’unità perché la vita al principio ammette per fede e non di meno per ragione, un solo Principio.

Dove vi è corrispondenza di stati e fra stati vi è l’amore indicato dallo stato della comunione raggiunta dagli stati. 

Gli stati della vita sia nell’Immagine che nella Somiglianza non sono più di tre, perché, vita, è corrispondenza di stati, non, somma di stati. 

Dove vi è addizione di stati e fra stati vi è tentazione potere.

Ogni genere di potere emerge dalla divisione che pone fra vita e vita e/o nei suoi stati.

Sino dal principio della sua esistenza l’individualità è strutturata dalla ricerca del maggior Bene spirituale mosso dal desiderio del piacere naturale per il maggior senso del Vero culturale che porta al maggior senso del Giusto che porta al maggior senso del Bene che porta al maggior senso del Vero che porta al maggior senso del Giusto che porta …….

La vita è bene tanto quanto il trinitario stato della corrispondenza fra i suoi principianti stati il Bene secondo Natura

Il Vero secondo Cultura <> il Giusto secondo Spirito

raggiunge la massima unità che può.

Nella vita del nostro stato anche la massima corrispondenza fra stati è stati è stato di infiniti stati. Ne consegue che anche il massimo raggiunto è soggetto a variabilità. Essendo assoluto principio di vita solo il Principio non è soggetto alla variabilità dell’Identità.

Ammessa la variabilità degli stati, e ammessa che la variabilità degli stati muta la condizione dello stato identitario ne consegue che nessuna identità (indipendentemente se Alta o Bassa) resta totalmente ciò che era, sia su questo piano della vita che (ammessa l’esistenza) in quello ulteriore.

La variabilità dello stato rende impossibile l’invariabilità di ogni giudizio sul dato stato. Ogni impossibile giudizio nega verità al giudizio.

Nello Forza della Natura e nella Potenza della Cultura

La Natura è Via

La Cultura è Verità                 lo Spirito è Vita

L’unità della trinità del Principio è permessa dall’assoluta mediazione fra i suoi stati

Natura

Cultura                                             Spirito

La mediazione fra gli stati permette il raggiungimento unitario (alla sua massima possibilità) anche alla vita a immagine della Vita. Si può ben dire, pertanto, che lo Spirito è paracleto già dal principio.

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